I manuali sui funghi sono ormai sempre più frequenti nelle librerie e sui nostri scaffali di casa. La curiosità verso questo mondo è in costante crescita, sia per chi è semplicemente propenso alla raccolta finalizzata al consumo, sia - soprattutto - per chi ha un interesse più puramente naturalistico.
Sono reperibili nelle librerie scientifiche testi accuratamente redatti che descrivono, con dovizia di particolari, i funghi di un’intera Nazione; esistono delle monografie che trattano esclusivamente di un genere fungino (le russule, i boleti, etc); sono numerosi i libri che si occupano di come utilizzare in cucina i funghi.
L’intenzione di questo sito è quella di descrivere, nel modo più accurato possibile, i funghi presenti in un’area particolare del nostro Paese: l’Alto Appennino bolognese e pistoiese.
La scelta di concentrarsi su questa zona deriva dalle peculiarità ambientali del territorio: alle quote più basse c’è una copertura a bosco di latifoglie quasi continua, con numerose specie forestali (cerro, carpino nero e orniello si alternano ad ampi castagneti da frutto e cedui invecchiati), più in quota domina la faggeta in purezza ad alto fusto o anch’essa gestita a ceduo; non sono rari però anche boschi di conifere - famosa la pecceta (abete rosso) dell’Abetone – che di frequente però sono di origine artificiale (abete bianco, abete rosso e pino nero sono le specie più diffuse).
Tra i 1600 e i 2000 metri dominano i pascoli d’alta quota, che per molti versi assumono caratteri propriamente alpini. Si tratta di una delle aree più ‘selvagge’ d’Italia, che ha conosciuto trasformazioni fisiche, demografiche ed economiche molto ingenti dal dopo-guerra ad oggi. Attualmente queste montagne sono meta di naturalisti, amanti del trekking, turisti che cercano refrigerio dalle città e dal caos, appassionati di sci che frequentano le rinomate stazioni dell’Abetone e del Corno alle Scale, pescatori, cacciatori e, naturalmente, da cercatori di funghi.
Questo lavoro è in primo luogo rivolto proprio a chi entra nel bosco con l’obiettivo di riempire il cestino; speriamo che questo manuale possa essere d’aiuto per ampliare le conoscenze ed evitare tragici errori che, sembra incredibile, accadono di frequente. È altresì rivolto a tutti coloro i quali sono semplicemente affascinati dall’alone di mistero, dalla voglia di scoperta, dall’adrenalina della ricerca, che aleggiano intorno ai funghi.
Quando si scrive un manuale di questo genere, si deve sempre riuscire a mantenere inalterato l’equilibrio tra il rigore scientifico delle descrizioni e delle determinazioni che si propongono e la semplicità di linguaggio necessaria, se si vuole produrre uno strumento accessibile a tutti.
Questa è l’intenzione che ci ha guidato, dall’inizio alla fine del lavoro; speriamo di essere riusciti, almeno in parte, a mantenere questi obiettivi.
Le descrizioni che seguono sono frutto di osservazioni ventennali, di fotografie scattate negli ultimi 10 anni e dello studio di alcuni dei principali testi del settore che, in ordine alfabetico, sono elencati in bibliografia.
Si consiglia chi avesse particolari interessi sulla biologia dei funghi, sulla loro morfologia, sul loro modo di riprodursi e di accrescersi, di consultare alcune delle opere sotto segnalate. In questo sito, che non vuole certo essere un trattato scientifico, ci siamo limitati ad inserire una introduzione sui principali caratteri dei funghi, sulla loro biologia e su alcuni termini che inevitabilmente si devono conoscere.
Igor Boni, classe 1968, laureato in Scienze forestali alla Facoltà di Agraria di Torino; è nato, vive e lavora nel Capoluogo piemontese ma le sue origini sono sulle montagne dell'Appennino tosco-emiliano.
È stato a lungo Responsabile dell'Unità Operativa Patologie Ambientali e Tutela del Suolo dell'IPLA SpA, una società della Regione Piemonte di cui è attualmente Amministratore Unico che che si occupa di tematiche legate all'ambiente e alla pianificazione territoriale.
È autore di numerose pubblicazioni e articoli scientifici e divulgativi, in particolare legati alle qualità e caratteristiche dei suoli. Appassionato di micologia e di tutti gli elementi legati alla Natura e agli Ecosistemi, è attento osservatore e studioso dei processi di trasformazione del territorio correlati alle dinamiche della popolazione e ai cambiamenti climatici.
Da oltre 30 anni si interessa attivamente di politica con i Radicali, occupandosi prioritariamente di diritti civili, diritti umani, trasparenza della Pubblica Amministrazione e di politica internazionale, oltre che di progetti finalizzati alla riduzione del consumo di suolo e dello spreco di risorse idriche.
Con Edizioni Andromeda, ha pubblicato due romanzi: nel 2014 Come le pietre raccontano - La grande favola dell'Appennino e nel 2016 L'acqua vuole la sua parte - La grande favola dell'Appennino - Volume II.
È in fase di realizzazione e pubblicazione un volume di cui è autore dal titolo: I funghi della Collina di Torino.