Di nuovo, la risposta è no.
Le lumache, come altri animali, non hanno il medesimo metabolismo dell’uomo e la stessa capacità di digerire le medesime molecole. Per questo alcune specie di lumache si cibano comunemente dell’Amanita phalloides senza conseguenze apparenti mentre lo stesso fungo è mortale per l’uomo. Al contrario è difficile trovare il comune chiodino (Armillaria mellea) colpito dalle limacce mentre per l’uomo, dopo adeguata cottura, questo fungo non crea particolari disturbi. Lo stesso ragionamento deve essere attuato nei confronti di chi crede che dando un pezzetto di fungo a un gatto o un cane si possa verificarne la commestibilità. A parte la crudeltà di questa pratica c’è da sottolineare che anche per il gatto o il cane vale lo stesso ragionamento fatto per le lumache e inoltre non è detto che i sintomi da avvelenamento si manifestino poche ore dopo l’ingestione, a volte sono necessari giorni o addirittura settimane.