Basidiocarpo
Il diametro a maturità è variabile da 6 a 9 cm; è sessile, cioè non possiede un gambo ed è a diretto contatto con il terreno. E’ costituito da un esoperidio (strato esterno) e un endoperidio (strato interno).
Endoperidio
Diametro di 2-3 cm, di forma globosa leggermente schiacciata; colore grigiastro. Giunto a maturità si crea una fenditura nella parte apicale centrale che può avere forma estremamente irregolare; da tale apertura escono le spore.
Esoperidio
In una prima fase copre completamente l’endoperidio a formare un’unica struttura globosa di colore biancastro e consistenza rilevante. A maturità è separato in caratteristici spicchi (mediamente da 6 a 10) che a tempo umido formano una stella. Quando il tempo è secco si richiudono in parte su loro stessi fino quasi a celare nuovamente l’endoperidio. Il colore è grigio nella parte esterna e bruno nella parte interna.
Gleba
Chiara in un primo momento, divine gradualmente grigio-bruna e bruno-nerastra a maturità, quando le spore si disperdono nell’aria.
Habitat di crescita
Fungo saprofita per alcuni autori, simbionte per altri. Cresce in boschi di varia natura dalla primavera fino all’autunno. Più comune nei boschi misti di bassa quota, sui sentieri e sui suoli non coperti da vegetazione erbacea. Nelle nostre montagne pare preferire i versanti assolati rispetto a quelli più freddi, è comunque relativamente raro.
Segni particolari
Fungo inconfondibile per la sua forma a stella a maturità. I corpi fruttiferi sono molto resistenti ed è per questo che possono permanere per mesi sul terreno.
Note
Può essere confuso con alcune specie di Geastrum che hanno però colorazioni bianche o grigio-bianche. Quando ancora chiuso può essere confuso con specie di Scleroderma; la sezione del fungo consente di verificare l’evidente stratificazione del peridio in Astraeus hygrometricus.