Basidiocarpo
Il diametro a maturità è variabile da 2 a 3,5 cm; è sessile, cioè non possiede un gambo ed è a diretto contatto con il terreno. E’ costituito da un esoperidio (strato esterno) e un endoperidio (strato interno).
Endoperidio
Si mostra quando si frattura l’esoperidio. E’ di colore inizialmente bianco ma diviene grigio piombo a maturità quando si crea una fenditura più o meno tondeggiante nella parte apicale da dove escono le spore.
Esoperidio
Spesso fino a 1 mm, ha la tipica caratteristica di fratturarsi come un guscio d’uovo in frammenti a spigoli.
Gleba
Molle, bianca all’inizio, divine gradualmente giallastra, giallo-olivacea, fino a brunastra a maturità, quando le spore si disperdono nell’aria.
Caratteri microscopici
Spore dalla forma caratteristica tondeggiante ma con un lungo peduncolo che raggiunge in questo caso i 15 µm, elemento che differenzia la specie in oggetto da altre Bovista che hanno un peduncolo più corto.
Habitat di crescita
Fungo saprofita molto comune dalla primavera all’autunno nelle zone a prato. Proprio questa sua caratteristica ecologica rende relativamente raro questo fungo alle quote basse (i prati coprono una superficie assai esigua di territorio) mentre è più frequente nelle aree a pascolo in quota dove divide l’habitat con la simile Bovista nigrescens.
Segni particolari
La Bovista plumbea è di taglia piccola. Caratteristica tipica della specie è l’esoperidio che si frammenta come un guscio d’uovo e l’assenza di una struttura di collegamento del corpo fruttifero con il terreno. Tuttavia il riconoscimento della specie in oggetto da altre Bovista è complesso; in questo può essere d’aiuto la microscopia poiché le spore di B. plumbea hanno un tipico e lungo peduncolo, più lungo che in altre specie.
Note
Commestibile ma sempre di piccole dimensioni; può avere senso raccoglierlo solo se utilizzato nei misti. Ricordarsi sempre che la commestibilità è condizionata dalla presenza di una gleba totalmente bianca. Come ricordato può essere confuso con altre specie di Bovista altrettanto commestibili. Simile il commestibile Vascellum pratense (che cresce negli stessi habitat) ma che è caratterizzato dalla presenza di un evidente setto che divide trasversalmente il corpo fruttifero (visibile al taglio). Altri generi come Lycoperdon e Calvatia hanno dimensioni tendenzialmente maggiori e diversa morfologia.